Dialogo immaginato e immaginario, tra un artista (famoso?) che si presenta dichiarando d’avere esposto a New York e la Biennale di Venezia (come fossero attestazioni di qualità) e il mio gallerista Salvatore Iacono:
– Detto tra me e te, caro Salvatore, quel Mimmo è una sola, te lo dico con il sorriso, ma tanto lo sai benissimo anche tu.
Comunque tu mi sei simpatico, sei proprio un tipo.
– Caro artista, me lo scrivi solo perché ti sono simpatico?
– Esatto, proprio così, oltre che simpatico sei pure intelligente!
– Come lo conosci Mimmo?
– Parlo solo come street artist, si lo conosco, so anche di tutte le sue vicissitudini con l’arte “ufficiale”.
Ma senza offesa figurati, una cosa fra me e te, io quando si tratta della mia disciplina non riesco a stare zitto è più forte di me, sicuramente sono fatto male io, ma sono così, sempre sincero.
– Quindi non l’apprezzi come artista?
– Secondo il mio modesto parere è una brutta copia di uno street artista famosissimo, tu sai chi. Parere personale eh!
– Ma Mimmo non è uno street artista…
– Ok, ma è lo stesso, ripeto senza offesa, sia chiaro.
Comunque tu sei un personaggio, la sai lunga, magari un giorno faremo due parole serie, secondo me sarebbe interessante, chissà.
– Perché no? Grazie per le dritte su Mimmo.